Trio Metamorphosi

Data
10 Marzo 2023
Ore
21:00
Luogo
Teatro Lauro Rossi
Programma

Sergej Sergeevič Prokof'ev (1891 - 1953)
Romeo e Giulietta, op.64 (trascr. per sestetto di Fabrice Pierre)

* * *

Igor Stravinsky (1882 - 1971)
 Petruška (trascr. per sestetto di Yuval Shapiro)

 

 

 

 

Biglietto

I biglietti possono essere acquistati presso la Biglietteria dei Teatri - Piazza Mazzini 2 - Macerata

da Martedì a Sabato dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 19.30.

 

Direttamente presso la sede del concerto a partire da un'ora prima dello spettacolo.

 

Prezzi:

Intero € 15

Ridotto (Over 65 e Convenzionati)* €12

Soci Appassionata* € 10

Studenti* € 5

*Soci, Convenzionati e Studenti solo in biglietteria


Possibile acquisto con Carta Docenti e 18APP

Carta Docente 18 App

Trio Metamorphosi

 

"Penso che siate un grande Trio." Antonio Meneses, violoncellista del celebre 'Trio Beaux Arts', parla così del Trio Metamorphosi, composto da Mauro Loguercio e dai due fratelli Angelo e Francesco Pepicelli.

 

E anche altri illustri esponenti della musica cameristica, da Renato Zanettovich, violinista del 'Trio di Trieste' ("Un magnifico Schubert, siete estremamente efficaci") a Bruno Giuranna ("Un ottimo trio, la coesione fra gli strumenti è assolutamente rara, è stato un piacere ascoltarvi. Bravissimi!"), si esprimono in modo lusinghiero a riguardo.

 

Il nome del Trio è un inno al processo continuo di cambiamento, così necessario in ambito artistico. E intende sottolineare la progressiva crescita di un complesso cameristico mai schiavo dell'abitudine, anzi, sempre pronto a mettersi in gioco con la volontà di creare prospettive di unicità in ogni performance.

 

I tre musicisti vantano anche altre precedenti esperienze cameristiche di primissimo piano: in duo (violoncello e pianoforte), in quartetto d'archi, nonché collaborazioni con artisti del calibro di Magaloff, Pires e lo stesso Meneses. Si sono esibiti in numerose fra le sale più prestigiose del mondo, dalla Philharmonie di Berlino al Teatro alla Scala di Milano, dalla Salle Gaveau di Parigi alla Suntory Hall di Tokyo, dalla Carnegie Hall di New York al Coliseum di Buenos Aires.

 

A livello discografico, il Trio Metamorphosi è parte del catalogo DECCA. Per tale prestigiosa etichetta ha registrato l'integrale per trio di Schumann (il primo CD è uscito nell'ottobre 2015, mentre il secondo esattamente un anno dopo, nell'ottobre 2016). Le molte recensioni sinora pubblicate sono veramente lusinghiere.

 

Nel 2017 è stato pubblicato il CD DECCA, "Scotland", con una selezione di Arie e Lieder scozzesi di Haydn e Beethoven, in collaborazione con il mezzosoprano Monica Bacelli, mentre da gennaio 2019 a giugno 2021 è stata la volta del nuovo progetto discografico in quattro CD dell’integrale beethoveniana per trio (prima incisione di un trio italiano in tutta la storia dell’etichetta DECCA).

 

Nell’estate 2021, a suggello dell’integrale beethoveniana, un nuovo e inaspettato approdo porta il Trio Metamorphosi in scena nello spettacolo “Beethoven in Vermont” scritto da Maria Letizia Compatangelo, in cui i tre musicisti interpretano - anche recitando - i due fratelli Busch e Rudolf Serkin alla vigilia del concerto inaugurale del famoso Festival di Marlboro.

 

La metamorfosi continua.

 

 

Fabrice Pierre

 

Nato a Parigi in una famiglia di musicisti (Luciano Berio ha dedicato la sua sequenza per arpa a suo padre), Fabrice Pierre studia la arpa con Pierre Jamet e la musica da camera con Christian Larde. Fra il 1977 e 1980, consegue quattro primi premi al “Conservatoire National Supérieur de Musique” di Parigi (arpa, musica da camera, analisi e direzione d’orchestra). Nel 1978, viene prescelto quale arpista dall’Orchestra Giovanile dell’Unione Europea e la sua incontra con Claudio Abbado lo incoraggia ad intraprendere la carriera di direttore d’orchestra. Si perfeziona con Paul Ethuin, Franco Ferrara e Pierre Boulez, che gli propone nel 1980 il posto di assistente di direzione dell’Ensemble Intercontemporain. Nel 1984, vince all’unanimità il Primo Premio del Concorso Internazionale di arpa “Marie-Antoinette Cazala” a Gargilesse (Francia) e, nello stesso anno, viene nominato Professore di arpa al “Conservatoire National Supérieur de Musique et de Danse” di Lione. Docente in numerose accademie internazionali (“Musica senza frontiere” di Bologna, C.I.F.M. di Nizza, scuola Britten di Périgueux, Amici della Musica di Firenze), è stato dal 1991 “tuteur” di arpa presso l’Orchestra Giovanile dell’ Unione Europea. Oggi Fabrice Pierre conduce una doppia carriera di direttore d’orchestra e di arpista, consacrando molto del suo tempo alla musica da camera (il flautista Patrick Gallois e il violista Pierre- Henri Xuereb sono i suoi principali complici) e promuovendo nuove opere di compositori contemporanei. È regolarmente ospite dei maggiori festival internazionali e a registrato per vari labelli (Calliope, DGG, EMI, Forlane, 3D, Naxos).

 

 

Alessandro Carbonare

 

Primo clarinetto dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di S.Cecilia dal 2003, Alessandro Carbonare ha vissuto a Parigi, dove per 15 anni ha occupato il posto di primo clarinetto solista all’Orchestre National de France. Sempre nel ruolo di primo clarinetto, ha avuto importanti collaborazioni anche con i Berliner Philarmoniker, la Chicago Symphony e la Filarmonica di New York. Si é imposto nei piu' importanti concorsi internazionali: Ginevra, Praga, Tolone, Monaco di Baviera e Parigi. Dal suo debutto con l’Orchestra della Suisse Romande di Ginevra, Alessandro Carbonare si é esibito come solista, tra le altre, con l’Orchestra Nazionale di Spagna, la Filarmonica di Oslo, l'Orchestra della Radio Bavarese di Monaco, l’Orchestre National de France, la Wien Sinfonietta, l’Orchestra della Radio di Berlino, la Tokyo Metropolitan Orchestra e con tutte le piu' importanti orchestre italiane. Ha registrato gran parte del repertorio per Harmonia Mundi e JVC Victor dando anche grande impulso alla nuova musica per clarinetto, commissionando nuovi concerti a Ivan Fedele, Salvatore Sciarrino, Luis De Pablo e Claude Bolling. Appassionato cultore della musica da camera è da sempre membro del Quintetto Bibiena e collabora regolarmente con eminenti artisti ed amici come Mario Brunello, Marco Rizzi, Pinkas Zukerman, Alexander Lonquich, Emmanuel Pahud, Andrea Lucchesini, Wolfram Christ, Il Trio di Parma, Enrico Dindo, Massimo Quarta, Luis Sclavis, Paquito D'Riveira e molti altri. Da sempre attratto non solo dalla musica “ classica” , si escibisce anche in programmi jazz e Klezmer. Importanti le collaborazioni con con Paquito D'Riveira, Enrico Pieranunzi e Stefano Bollani. «Guest Professor» in alcuni tra i piu' importanti Conservatori di tutto il mondo (tra cui Royal College di Londra, Juillard School di New York, Conservatorio Superiore di Parigi, School of Arts di Tokyo) ha fatto parte delle giurie di tutti i piu’ importanti concorsi internazionali per il suo strumento (Ginevra, Monaco di Baviera, Praga, Pechino, il « K.Nielsen » in Danimarca ed il « B. Crusell » in Finlandia) . Su personale invito di Claudio Abbado, Alessandro Carbonare ha accettato il ruolo di primo clarinetto nell’Orchestra del Festival di Lucerna e nell’Orchestra Mozart con la quale, sempre sotto la direzione del M° Abbado, registrato per Deutsche Grammophon il concerto K622 al clarinetto di bassetto, lavoro che ha vinto il 49° Record Academy Awards 2013. Il suo impegno sociale lo vede presente a sostenere progetti che possano contribuire al miglioramento della società attraverso l’educazione musicale , ha infatti assistito Claudio Abbado nel progetto sociale dell’Orchestra Simon Bolivar e delle orchestre infantili del Venezuela. Grande successo ha ottenuto il cd per Decca "the Art of the Clarinet", mentre il canale satellitare SKY-CLASSICA gli ha dedicato un ritratto per la serie «I Notevoli». E' professore di clarinetto all'Accademia Chigiana di Siena.

 

 

Andrea Oliva

 

Andrea Oliva è flauto solista dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia di Roma dal 2003. Nato a Modena, si diploma col massimo dei voti all’Istituto Musicale “Vecchi-Tonelli” di Modena. Vince il primo premio al Concorso Internazionale di Kobe (2005, unico italiano ad aver ottenuto tale riconoscimento) e da questo momento in poi inizia una brillante carriera che lo porta ad esibirsi nelle sale da concerto e festival più prestigiosi collaborando con orchestre quali: Bayerische Rundfunk, Orchestra da Camera di Monaco, Bamberger Symphoniker, NDR Hamburg, Mahler Chamber Orchestra e Chamber Orchestra of Europe. Già membro effettivo dell’Orchestra Giovanile Gustav Mahler, ha frequentato l’Accademia Herbert von Karajan ed è stato invitato, a soli 23 anni, come Primo flauto ospite dai Berliner Philharmoniker collaborando con direttori quali C. Abbado, L. Maazel, V. Gerghiev, S. Oramo, M. Jansons e B. Haitink. Invitato personalmente da C. Abbado, ha suonato da primo flauto nell’Orchestra Mozart di Bologna. Si è esibito varie volte in veste di solista con l’Orchestra Nazionale di S. Cecilia diretto da C. Hogwood, M. W. Chung, A. Pappano. È membro e fondatore del “Quintetto di fiati Italiano” e de “I Cameristi di Santa Cecilia”. Docente all’Accademia di S. Cecilia di Roma, al biennio superiore a Modena, e all’Accademia di Imola, è Professore di Flauto principale presso il Conservatorio della Svizzera italiana di Lugano e Visiting Tutor Professor alla RNCM di Manchester.

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